Abbasso le donne
Abbasso le donne | |
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Dick Powell nel trailer del film | |
Titolo originale | Dames |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1934 |
Durata | 90 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | commedia, musicale |
Regia | Ray Enright Busby Berkeley (numeri musicali) |
Soggetto | Delmer Daves, Robert Lord |
Sceneggiatura | Delmer Daves |
Produttore esecutivo | Hal B. Wallis |
Casa di produzione | Warner Bros. |
Fotografia | Sid Hickox (Sidney Hickox), George Barnes, Sol Polito |
Montaggio | Harold McLernon |
Musiche | Heinz Roemheld (non accreditato) Ray Heindorf (arrangiamenti) |
Scenografia | Robert M. Haas, Willy Pogany |
Costumi | Orry-Kelly |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Abbasso le donne (Dames) è un film del 1934 diretto da Ray Enright. I numeri musicali sono creati e diretti da Busby Berkeley.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]L'eccentrico Ezra Ounce, prima di lasciare il suo denaro al cugino Horace e alla sua famiglia composta dalla moglie Mathilda e dalla figlia Barbara, vuole controllare la moralità degli eredi. Ma i parametri di Ezra sono troppo rigidi: Barbara, ad esempio, è innamorata di Jimmy Higgens, un aspirante attore anche lui appartenente alla famiglia Ounce, ma ritenuto da Ezra una pecora nera. Horace, dal canto suo, benché innocente, viene ricattato da Mabel Anderson che, sul treno, ha dormito nel suo stesso scompartimento. L'uomo, per non perdere i milioni di Ezra, paga la ricattatrice che, con quei soldi, finanzia un sontuoso musical a cui partecipano sia Jimmy che Barbara. Intanto, Ezra ha istituito la Fondazione Ounce il cui scopo è moralizzare l'America. A Broadway, vuole interrompere lo spettacolo, ritenuto indecente: quando agiterà il fazzoletto, i suoi accoliti dovranno intervenire.
Il ritardo di Barbara sta per far saltare uno dei numeri dello show ma la ragazza viene sostituita in scena da Mabel. Ezra, Orazio e Mathilda si mettono a bere un elisir salutista, finendo con l'ubriacarsi. Quando poi Barbara arriva e si mette a cantare, saluta Ezra dal palcoscenico che risponde agitando il fazzoletto, provocando così la reazione dei teppisti che credono sia il segnale convenuto per cominciare la gazzarra. All'arrivo della polizia, tranne Matilda che va a finire in guardina, tutti gli altri sono felicemente brilli, ubriachi d'elisir.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla Warner Bros. Le riprese iniziarono il 28 marzo 1934; Busby Berkeley completò le sue scene il 3 luglio dopo che Ray Enright aveva già finito le sue a metà aprile[2].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il copyright del film, richiesto dalla Warner Bros. Pictures, Inc., fu registrato il 30 ottobre 1934 con il numero LP4987[2].
Distribuito da The Vitaphone Corporation (Warner Bros.) con il titolo originale Dames, il film uscì nelle sale cinematografiche USA il 1º settembre 1934 dopo essere stato presentato in prima il 16 agosto. Nel Regno Unito, la prima si tenne a Londra il 5 settembre 1934; la Warner Bros. lo distribuì sul mercato britannico l'anno seguente, il 18 febbraio.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le ombre e la voce. Ovvero: i misteri del doppiato svelati al pubblico (PDF), in Cinema Illustrazione, n. 15, 1935, p. 10.
- ^ a b AFI
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Clive Hirschhorn, The Warner Bros. Story, Crown Publishers, Inc. - New York, 1983 ISBN 0-517-53834-2
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abbasso le donne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Abbasso le donne, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Abbasso le donne, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Abbasso le donne, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Abbasso le donne, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Abbasso le donne, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Abbasso le donne, su FilmAffinity.
- (EN) Abbasso le donne, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Abbasso le donne, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Abbasso le donne, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.